martedì 1 dicembre 2015

Il graffito palatino del Foro Romano. Un bisticcio tra ragazzi di 2000 anni fa

Il graffito di Alessameno risale al II-III secolo dell’era volgare; fu ritrovato durante gli scavi sul colle Palatino di Roma, presso il Paedagogium, un edificio in cui venivano educati i giovani paggi imperiali (di rango sociale elevato, spesso di origine straniera).
Il graffito è oggi esposto nell’Antiquarium Palatino, all'interno dell'area archeologica dei Fori Imperiali.

Esso raffigura un individuo nell'atto di venerare un uomo crocifisso dalla testa d'asino.

Sotto si legge, in greco: "Alexamenos sebete theon", ovvero "Alessameno adora il suo Dio". Viene considerato il primo testo sacrilego della storia, e un atto d'accusa, beffardo e violento, contro i primi cristiani, ritenuti adoratori di un dio-asino.




Il video interpreta il graffito palatino alla luce della poesia di Giovanni Pascoli (realizzazione video a cura del Cantiere24; link youtube: https://youtu.be/uxTFmL0zgvo; sotto il testo integrale del poema)